Agenzia
Quattro cose su di noi
Per chi non ci conosce ancora, abbiamo immaginato potesse essere utile raccontare un po' di noi, rispondendo alle domande che più spesso ci vengono rivolte. L’ordine di lettura è libero.
Chi è VAG ?
VAG è l’acronimo di Visual Art Group ed è un’agenzia di visual identity.
VAG è, quindi, prima di tutto un gruppo, nato nel 2000 dall’unione di alcuni professionisti provenienti dal mondo della comunicazione e della pubblicità del periodo d’oro.
Questo per dire che i fondatori non sono giovanissimi 😉 ma hanno un sacco di esperienza.
Ma a bordo ci sono anche collaboratori giovani, entusiasti …e di gran talento.
La sede è in via Lodovico il Moro, 17 a Milano.
Cosa fate?
Facciamo tante cose, ma evitiamo di farne troppe e questo per un motivo molto semplice: mantenere alto il livello del nostro lavoro. VAG nasce come agenzia di packaging design ma presto ingloba anche l’attività di branding.
Fare comunicazione non significa solo concepire una bella confezione, ma presuppone diversi gradi di conoscenza in ambiti anche molto diversi dal puro design.
Cosa vuol dire?
Vuol dire che sebbene lo sviluppo di un pensiero creativo sia un aspetto importantissimo (e necessario) per la creazione di una comunicazione di brand, da solo non è sufficiente.
Nulla può sostituire l’analisi preliminare del brand, lo studio della sua “conformazione”, l’ascolto dei suoi desideri e dei suoi obiettivi e un approccio creativo trasversale: non sviluppiamo mai un progetto senza partire da qui.
Quindi… anche branding??
Sì è inevitabile.
Essere verticali è una cosa, ma ignorare che la creazione di qualsiasi visual o materiale di comunicazione debba passare attraverso un approccio più analitico e focalizzato sulla brand identity è pericoloso.
Può far perdere un sacco di tempo e di soldi.
Un approccio da “grande” agenzia. Lo siete?
Bisogna vedere da che punto di vista (sorride).
Oggi tutti vogliono essere grandi o dimostrare di essere più grandi di quello che sono. La verità è che mantenere, oggi, delle strutture elefantiache è molto difficile a meno di non essere un network internazionale.
E noi non lo siamo, né vogliano diventarlo.
Essere un’agenzia medio piccola è una situazione in cui ci sentiamo a nostro agio: ci consente di avere un controllo massimo sul progetto, un contatto costante e diretto con il cliente, di essere snelli e molto veloci, di avere una squadra affiatata che conosce molto bene i valori della nostra agenzia e i metodi di produzione, agevolando il lavoro di tutti, cliente compreso.
Inoltre, crediamo di avere dalla nostra una cosa ormai abbastanza rara: un percorso nella comunicazione che, dagli anni Ottanta, ci ha permesso di osservare l’evoluzione della comunicazione e maturare un’esperienza molto vasta, una parte della quale, nel nostro settore, è andata un po’ persa; tuttavia ciò ci consente oggi di differenziarci molto.
Cosa è andato perso?
Una parte del mestiere. Racconterò un episodio emblematico che evidenzia un “buco” nel nostro settore.
Negli ultimi anni sono fiorite numerose agenzie. Alcune – a nostro avviso – notevoli e che producono lavori molto interessanti. Purtroppo non sono la maggioranza. Dico purtroppo perché questo da una parte ha frammentato molto il mercato, rendendo ogni agenzia più fragile, dall’altro ha prodotto molta approssimazione e un sacco di clienti scontenti.
Ora, qualche tempo fa succede che un nostro vecchio cliente ci contatta per finalizzare un progetto iniziato e portato avanti da un’altra agenzia. Cosa era successo? All’interno di questa agenzia non c’era nessuno in grado di andare a un avviamento stampa e di supervisionare il lavoro.
Il nostro lavoro non finisce necessariamente quando consegniamo il layout.
Ci sono fasi più tecniche come la stampa, che meritano la stessa attenzione della fase creativa; poiché un errore sul piano tecnico, come un errore di colore o di materiali, può compromettere irreversibilmente il risultato dell’idea più bella.
Anche Web design ?
Chi si rivolge a VAG non ha bisogno di un classico sito web aziendale, ma un sito che esalti i valori di brand e di corporate image.
Per noi un sito non è la semplice versione di una brochure o di una vetrina espositiva: il sito web è la tua azienda.
Infatti, moltissimi prodotti, una volta finiti sul web, perdono aderenza con la marca. Gli si allontanano così tanto che, in sostanza, la tradiscono.
Torniamo un attimo al packaging design, il vostro core business. A cosa serve? Che vantaggi offre un packaging ben congegnato?
Serve a far vendere.
Spesso, chi parla di packaging sostiene che la confezione debba essere esteticamente bella o estremamente originale. In realtà una confezione non nasce con lo scopo di essere attraente (o non solo), ma di indurre all’acquisto del prodotto. E non è detto che questi elementi siano sempre in relazione tra loro.
Infatti, uno dei problemi più frequenti che un packaging magari bello ma sbagliato può generare è la totale confusione a livello di riconoscibilità del prodotto, con uno scollamento dai suoi valori e da ciò che intende comunicare.
Inoltre, il packaging ha anche la funzione di rafforzare l’immagine e la fidelizzazione di un prodotto già noto, facilitando il riconoscimento a scaffale, grazie alla sua coerenza con la storia della marca.
Ci sono degli strumenti o segreti del mestiere per ottenere questi risultati?
Ci sono delle regole di design che sono sempre valide e che è bene che un designer conosca, studiando e andando a ripescare quei grandi nomi del design che hanno lasciato un’eredità enorme. Ma è anche bene che vada oltre e non insegua pedissequamente un modello, che abbia una visione trasversale e si interessi a cose molto diverse dal suo stretto ambito professionale.
Se invece parliamo di strumenti o metodi, credo che ogni agenzia abbia i suoi e che non si debbano confondere con la creatività. Il metodo è un iter, un percorso, un approccio e che richiede, oltre a una visione creativa, anche strumenti, ovvero qualcosa di molto pragmatico.
Nel nostro caso abbiamo messo a punto EASED, un metodo per la validazione di packaging e la realizzazione di comunicazioni efficaci. Ne parliamo ampiamente qui.
Cosa invece non fate?
Non siamo stampatori, non ci occupiamo di grafica prettamente editoriale, non siamo una agenzia media e non realizziamo campagne radio-televisive.
Perché scegliere proprio VAG?
Difficile rispondere a questa domanda e non per snobismo, ma perché si rischia di dire le solite cose. Quelle che dicono tutti, insomma.
Potremmo dire diverse cose a sostegno di una nostra candidatura: “l’anzianità”, i clienti prestigiosi, la qualità dei lavori; sicuramente tutti elementi chiave che determinano la credibilità di un’agenzia.
Tuttavia, non vogliamo convincere partendo dagli effetti, ma dalle cause.
Se siamo da anni sul mercato, con clienti di rilievo che continuano ad accordarci la loro fiducia, e lavori di spicco che sono esposti sugli scaffali di tutti i negozi, è perché abbiamo dimostrato di saper sviluppare, a tutti i livelli, progetti di comunicazione che funzionano.
Qual è il vostro obiettivo?
Uno apparentemente semplice: soddisfare il cliente. Sembrerà una frase fatta, ma non è così.
La sua soddisfazione, e la consapevolezza che il nostro lavoro ha contribuito a una parte del suo successo, ci sprona a fare del nostro meglio, a trovare continuamente nuovi stimoli e soluzioni, in un circolo virtuoso.
A tutti piace sentirsi dire di aver fatto bene il proprio lavoro, o no?
Leadership Team
L’agenzia è guidata da due “ragazzi” degli anni Sessanta che si conoscono da più di trent’anni. Una sintonia che ha permesso di lavorare fianco a fianco, per decenni, con successo. Ancora oggi, per loro, divertirsi è la prima condizione per fare un ottimo lavoro.